Il riscaldamento centralizzato in un condominio è spesso conveniente e efficiente, ma ci sono momenti in cui potresti desiderare maggiore controllo sulla tua spesa energetica e la temperatura del tuo appartamento. Distaccarsi dal riscaldamento centralizzato può sembrare un processo complicato, ma con la giusta pianificazione e le dovute precauzioni, è possibile ridurre la dipendenza da questo sistema e diventare più autonomi nel riscaldare la propria casa. Il codice civile regolamenta la materia all’articolo 1118 che recita: “Il condomino puo’ rinunciare all’utilizzo dell’impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. In tal caso il rinunziante resta tenuto a concorrere al pagamento delle sole spese per la manutenzione straordinaria dell’impianto e per la sua conservazione e messa a norma”.

  1. Comprendere le regole del condominio: La prima cosa da fare è comprendere le regole e i regolamenti del tuo condominio riguardo al riscaldamento. Potrebbero esserci vincoli contrattuali che limitano la tua capacità di disconnetterti dal sistema centralizzato. Assicurati di leggere attentamente il regolamento condominiale e, se necessario, consulta un legale per comprendere appieno le tue opzioni.
  2. Installare un sistema di riscaldamento alternativo: Per disconnettersi dal riscaldamento centralizzato, dovrai installare un sistema di riscaldamento alternativo. Le opzioni includono riscaldamento elettrico, termoconvettori, stufe a gas o persino pompe di calore. Valuta attentamente quale sia la soluzione migliore per le tue esigenze e il tuo budget. Potresti anche voler consultare un professionista dell’HVAC (riscaldamento, ventilazione e aria condizionata) per consigli sulla scelta del sistema più adatto.
  3. Ottenere le autorizzazioni necessarie: Prima di procedere con l’installazione del nuovo sistema di riscaldamento, assicurati di ottenere tutte le autorizzazioni richieste dalle autorità locali e dal condominio. Questo passo è fondamentale per evitare problemi legali futuri e garantire che l’installazione sia conforme alle normative vigenti.
  4. Preparare il tuo appartamento: Dovrai apportare alcune modifiche al tuo appartamento per garantire che il nuovo sistema di riscaldamento funzioni in modo efficiente. Queste modifiche possono includere la posa di nuovi radiatori, la creazione di un sistema di distribuzione dell’aria calda o altre modifiche strutturali necessarie per il tuo nuovo sistema.
  5. Gestire il controllo della temperatura: Uno dei vantaggi di staccarsi dal riscaldamento centralizzato è il maggiore controllo sulla temperatura. Assicurati di regolare il tuo nuovo sistema in modo che sia comodo ed efficiente. L’uso di termostati programmabili può aiutarti a mantenere una temperatura costante e risparmiare energia.
  6. Monitorare i costi: Con il riscaldamento centralizzato, le spese sono spesso incluse nelle spese condominiali, il che rende più difficile tenere traccia dei costi effettivi del riscaldamento. Quando ti scolleghi dal sistema centrale, dovrai monitorare attentamente i tuoi consumi energetici per assicurarti di rimanere all’interno del tuo budget.
  7. Mantenere il vecchio sistema come backup: Anche se ti sei scollegato dal riscaldamento centralizzato, potrebbe essere una buona idea mantenere accessibile il vecchio sistema come backup, specialmente in situazioni di emergenza o durante la manutenzione del tuo nuovo sistema di riscaldamento.

Staccarsi dal riscaldamento centralizzato in un condominio richiede pianificazione, autorizzazioni e la scelta di un sistema di riscaldamento alternativo adeguato. Seguendo i passi sopra descritti, potrai guadagnare maggiore controllo sulla tua spesa energetica e sulla temperatura della tua casa, mentre mantieni la conformità con le normative e i regolamenti condominiali. Ricorda che il distaccato deve continuare a contribuire alle spese straordinarie e le spese per il mantenimento in efficienza della centrale termica. La ratio è nel fatto che mantenendo la centrale termica in funzione un domani il distaccato potrà ricollegarsi all’impianto. In buona sostanza l’unica spesa che il distaccato non sostiene è quella del consumo volontario.

ARTICOLO A CURA DEL DOTT. CORRADO PERGOLI, AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO A ROMA: TUSCOLANA – CINECITTÀ – QUADRARO – STATUARIO – QUARTO MIGLIO – APPIA – TORRE MAURA E A TERAMO – PESCARA E PROVINCIA: PINETO – ROSETO DEGLI ABRUZZI – ATRI – SCERNE DI PINETO – SILVI MARINA.