Il 110%, un programma di incentivi fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, è stato un fulcro di attenzione e dibattito negli ultimi anni. Nel 2024, questo programma ha continuato a giocare un ruolo chiave nelle politiche di sostenibilità e nella trasformazione del settore dell’edilizia in Italia.

La Nascita del Programma 110%

Nel 2020, il governo italiano ha introdotto il programma 110% come parte del decreto Rilancio. L’obiettivo principale era stimolare la crescita economica attraverso investimenti in efficienza energetica e rinnovabili. Il nome “110%” deriva dal fatto che le detrazioni fiscali potevano coprire fino al 110% delle spese sostenute per i lavori di riqualificazione energetica.

Impatto e Successi fino al 2024

Dopo la sua introduzione, il programma 110% ha registrato un notevole successo, attirando un’ampia partecipazione da parte dei cittadini e delle imprese. Questo ha portato a diversi risultati positivi:

  1. Riduzione delle Emissioni di CO2: La riqualificazione energetica degli edifici ha contribuito significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2, promuovendo un ambiente più pulito e sostenibile.
  2. Creazione di Posti di Lavoro: Gli investimenti nell’efficienza energetica hanno generato un aumento delle opportunità lavorative nel settore delle costruzioni e delle tecnologie verdi.
  3. Innovazione Tecnologica: Il programma ha stimolato l’adozione di tecnologie innovative per l’efficienza energetica, contribuendo a modernizzare il parco edilizio del paese.
  4. Risparmio Energetico: Le famiglie e le imprese hanno beneficiato di un notevole risparmio energetico a lungo termine, riducendo i costi delle bollette e migliorando la qualità della vita.

Prospettive per il Futuro

Nel 2024, il programma 110% continua a essere un pilastro fondamentale delle politiche di sostenibilità del governo italiano. Tuttavia, sono necessari ulteriori sforzi per massimizzare il suo impatto e garantire una transizione verso un futuro più verde e resiliente. Ecco alcune prospettive per il futuro:

  1. Continua Innovazione: È fondamentale promuovere la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni per l’efficienza energetica, consentendo una continua evoluzione del settore.
  2. Coinvolgimento delle Comunità: Il coinvolgimento attivo delle comunità locali è essenziale per garantire una maggiore adesione al programma e massimizzare i suoi benefici a livello territoriale.
  3. Incentivi Mirati: Sarebbe opportuno valutare la possibilità di introdurre incentivi mirati per specifici settori o tipologie di edifici, al fine di massimizzare l’impatto del programma su scala nazionale.
  4. Monitoraggio e Valutazione: È necessario implementare meccanismi efficaci di monitoraggio e valutazione per misurare l’efficacia del programma nel raggiungere i suoi obiettivi e apportare eventuali correzioni o miglioramenti.

Per chi avesse intrapreso la strada del 110% nel 2024 l’incentivo è purtroppo sceso dal 90% del 2023, dal 110% del 2024 ad un comunque buono 70%.

E’ chiaro che per ottenere il salto delle due classi (condicio sine qua non per l’ottenimento del beneficio) vanno realizzati numerosi interventi anche molto costosi e quindi ecco che “quasi” automaticamente l’incentivo che ha allettato tutta l’Italia andrà a scemare lentamente.

Coloro i quali invece hanno intrapreso la pratica completa con la CILAS del 2022 ma non hanno concluso i lavori nel 2023 dovranno trovare un accordo con il generale contractor che dovrà “accollarsi” la differenza di spesa dal 70% al 110%

Conclusione

Il programma 110% ha rappresentato un importante passo avanti nella promozione della sostenibilità energetica e ambientale in Italia. Nel 2024, continua a essere un punto di riferimento per la trasformazione del settore dell’edilizia e per la creazione di un futuro più sostenibile e resilienti. Non va dimenticato che attorno a questo incentivo hanno ruotato e continuano a ruotare molte truffe che saranno oggetto di un prossimo articolo.

ARTICOLO A CURA DEL DOTT. CORRADO PERGOLI, AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO A ROMA: TUSCOLANA, CINECITTÀ, QUADRARO, STATUARIO, QUARTO MIGLIO, APPIA, TORRE MAURA E A TERAMO E PROVINCIA: PINETO, ROSETO DEGLI ABRUZZI, ATRI, SCERNE DI PINETO, SILVI MARINA richiedi un preventivo