Negli ultimi anni una delle richieste che ci viene effettuata più di frequente è quella di inserire all’O.D.G. la delibera sull’installazione di un’autoclave condominiale, specie a Roma in zona Tuscolana dove la poca pressione idrica irrogata da ACEA sta diventando una costante.
Analizziamo quindi i vantaggi, i costi e le maggioranze richieste.
L’installazione di un’autoclave in condominio è una soluzione comune per risolvere problemi di bassa pressione dell’acqua e garantire un flusso costante a tutti gli appartamenti, soprattutto quelli ai piani alti. Ecco un articolo che approfondisce l’argomento, fornendo informazioni utili su normative, costi e procedure.
Cos’è un’autoclave e a cosa serve?
Un’autoclave è un sistema idraulico che aumenta la pressione dell’acqua in un edificio. È composta principalmente da una pompa, un serbatoio e un pressostato. La pompa preleva l’acqua dalla rete idrica e la spinge nel serbatoio, dove viene accumulata sotto pressione. Il pressostato controlla la pressione nel serbatoio e avvia o arresta la pompa per mantenerla costante.
In un condominio, l’autoclave è particolarmente utile quando la pressione dell’acqua fornita dall’acquedotto non è sufficiente a raggiungere tutti gli appartamenti, specialmente quelli ai piani superiori. L’autoclave garantisce quindi una distribuzione uniforme dell’acqua a tutte le unità abitative.
Normativa e maggioranze
L’installazione di un’autoclave in condominio è considerata un intervento sulle parti comuni dell’edificio e, pertanto, deve essere approvata dall’assemblea condominiale. La normativa di riferimento è il Codice Civile, in particolare gli articoli relativi alla comunione e all’uso delle cose comuni.
Maggioranza necessaria: Per l’installazione di un’autoclave, generalmente è sufficiente la maggioranza semplice (metà più uno dei presenti all’assemblea che rappresentino almeno 500 millesimi). Tuttavia, se l’installazione comporta modifiche sostanziali all’impianto idrico o incide sulla destinazione d’uso di spazi comuni, potrebbe essere richiesta la maggioranza qualificata (maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno i due terzi del valore dell’edificio).
Autoclave autonoma: Un singolo condomino può installare un’autoclave autonoma nel proprio appartamento, a sue spese, purché ciò non pregiudichi il corretto funzionamento dell’impianto condominiale e non riduca la pressione dell’acqua per gli altri condomini. È comunque consigliabile informare l’amministratore e gli altri condomini.
Spese e ripartizione
Le spese per l’installazione e la manutenzione dell’autoclave condominiale sono a carico di tutti i condomini e vengono ripartite in base ai millesimi di proprietà di ciascuno, come stabilito dall’articolo 1123 del Codice Civile.
Vantaggi dell’installazione di un’autoclave
Pressione costante dell’acqua: L’autoclave garantisce una pressione idrica adeguata in tutti gli appartamenti, indipendentemente dal piano.
Miglioramento del comfort abitativo: Un flusso d’acqua costante e potente migliora l’utilizzo degli impianti sanitari e degli elettrodomestici.
Valorizzazione dell’immobile: Un impianto idrico efficiente contribuisce ad aumentare il valore dell’edificio.
Svantaggi dell’installazione di un’autoclave
Costi di installazione e manutenzione: Un impianto può arrivare a costare anche 12.000,00 euro senza dimenticare che la pompa dell’autoclave consuma energia elettrica.
Non va dimenticato che Il funzionamento della pompa può generare rumore, anche se i modelli moderni sono progettati per essere silenziosi e che l’autoclave richiede uno spazio apposito per l’installazione.
Consigli utili
Preventivi
È importante confrontare diverse offerte per scegliere la soluzione più adatta alle esigenze del condominio e ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo, affidarsi a tecnici qualificati ed eseguire la manutenzione costante
ARTICOLO A CURA DEL DOTT. CORRADO PERGOLI, AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO A ROMA: TUSCOLANA, CINECITTÀ, QUADRARO, STATUARIO, QUARTO MIGLIO, APPIA, TORRE MAURA E A TERAMO E PROVINCIA: PINETO, ROSETO DEGLI ABRUZZI, ATRI, SCERNE DI PINETO, SILVI MARINA.
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