La liberatoria condominiale, erroneamente definita tale, poichè la corretta definizione è ATTESTAZIONE DEI PAGAMENTI CONDOMINIALI, è un documento rilasciato dall’amministratore di condominio che attesta la situazione debitoria di un condomino rispetto alle spese condominiali. In altre parole, è una sorta di “quietanza” che certifica se il condomino ha pagato tutte le quote condominiali dovute fino a una certa data.

Allora qual è il ruolo della liberatoria spese condominiali?

La liberatoria condominiale è fondamentale in diverse circostanze:

  • Vendita dell’immobile: È un documento indispensabile per la compravendita di un appartamento in condominio, poiché garantisce al nuovo acquirente che non ci sono debiti condominiali pendenti a carico del venditore.
  • Mutuo: Le banche richiedono spesso la liberatoria condominiale come garanzia per l’erogazione di un mutuo, in quanto la presenza di debiti condominiali potrebbe pregiudicare la regolarità dell’immobile.
  • Trasferimento di proprietà: Anche in caso di donazione o successione, la liberatoria è necessaria per dimostrare la regolarità della situazione condominiale.
  • Accertamento della propria posizione: Un condomino può richiedere la liberatoria in qualsiasi momento per verificare la propria posizione debitoria e accertarsi di essere in regola con i pagamenti.

Cosa contiene la liberatoria?

Dati del condomino: Nome e cognome del condomino, numero di unità immobiliare e codice fiscale.

  • Periodo di riferimento: Le quote condominiali relative all’anno in corso e all’anno precedente.
  • Debiti e crediti: L’indicazione precisa di eventuali debiti o crediti del condomino.
  • Liti pendenti: Eventuali controversie legali in corso relative al condominio.
  • Data e firma dell’amministratore: La liberatoria deve essere firmata dall’amministratore di condominio e recante data certa.

Il rilascio della liberatoria è un obbligo di legge a carico dell’amministratore di condominio. È importante sottolineare che l’amministratore non può rifiutarsi di rilasciare la liberatoria, pena la revoca dell’incarico.

È consigliabile richiedere la liberatoria con sufficiente anticipo rispetto alla data prevista per il rogito notarile o per qualsiasi altra operazione che la richieda. In questo modo si evitano ritardi e complicazioni.

Conclusioni

La liberatoria condominiale è un documento di fondamentale importanza per garantire la regolarità di qualsiasi operazione relativa a un immobile situato all’interno di un condominio. Conoscere i suoi contenuti e le modalità di rilascio è essenziale per tutelare i propri diritti e interessi.

Cosa accada in caso di dichiarazioni errate o mendaci?

Quando si acquista un appartamento in un condominio, è fondamentale accertarsi che non vi siano debiti condominiali pendenti a carico del venditore. La mancata dichiarazione di tali debiti può innescare una serie di problematiche sia per il venditore che per l’acquirente.

Responsabilità del venditore

Il venditore di un immobile ha l’obbligo di informare l’acquirente in merito all’esistenza di eventuali debiti condominiali. La mancata comunicazione di tali debiti può comportare:

  • Responsabilità civile: Il venditore può essere chiamato a rispondere civilmente nei confronti dell’acquirente per il risarcimento dei danni subiti a causa della sua omissione.
  • Responsabilità penale: In alcuni casi, la mancata dichiarazione dei debiti condominiali può configurare il reato di truffa.
  • Responsabilità solidale: Il venditore rimane comunque responsabile dei debiti condominiali maturati fino alla data di stipula del rogito notarile, anche dopo la vendita dell’immobile.

Responsabilità dell’acquirente

L’acquirente, da parte sua, ha il dovere di effettuare tutte le verifiche necessarie prima di procedere all’acquisto, compresa quella relativa all’esistenza di eventuali debiti condominiali.

  • Responsabilità solidale: L’acquirente è responsabile solidalmente con il venditore per il pagamento dei contributi condominiali dovuti nell’anno in corso e nell’anno precedente l’acquisto. Questa responsabilità è limitata nel tempo e si estingue dopo due anni.
  • Diritto di rivalsa: L’acquirente che ha pagato i debiti condominiali del venditore ha diritto di rivalsa nei confronti di quest’ultimo.

Come tutelarsi

Per tutelarsi da eventuali sorprese, sia il venditore che l’acquirente possono adottare alcune precauzioni:

  • Richiesta della liberatoria condominiale: È fondamentale richiedere all’amministratore di condominio la liberatoria condominiale, che attesta l’assenza di debiti condominiali alla data di rilascio.
  • Visura condominiale: La visura condominiale fornisce informazioni dettagliate sulla situazione condominiale dell’immobile, compresi eventuali contenziosi o morosità.
  • Consulenza legale: È sempre consigliabile rivolgersi a un avvocato per una consulenza legale prima di procedere alla stipula del rogito notarile.

La questione dei debiti condominiali non dichiarati è una tematica delicata che può avere ripercussioni significative sulla compravendita di un immobile. Sia il venditore che l’acquirente devono agire con la massima prudenza e diligenza per evitare spiacevoli sorprese.

N.B. E’ fondamentale ricordare che per la privacy solo il venditore può rivolgersi all’amm.re e non anche l’acquirente essendo totalmente estraneo al condominio.

ARTICOLO A CURA DEL DOTT. CORRADO PERGOLI, AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO A ROMA: TUSCOLANA, CINECITTÀ, QUADRARO, STATUARIO, QUARTO MIGLIO, APPIA, TORRE MAURA E A TERAMO E PROVINCIA: PINETO, ROSETO DEGLI ABRUZZI, ATRI, SCERNE DI PINETO, SILVI MARINA.

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