Secondo le ultime indiscrezioni il 110% potrebbe restare in vita per tutto il 2023 posticipando la presentazioned ella CILAS al 31.12.2022.

Fratelli d’Italia sta presentando due emendamenti per modificare il contributo edilizio ed in particolare si punta a spostare la scadenza per la presentazione della comunicazione di inizio lavori a fine dicembre, in modo da dare più tempo per utilizzare l’aliquota massima da parte dei condomini nonchè risolvere il problema della cessione di credito da parte degli istituti di credito (utilizzando magari   gli F24  come leva per sbloccare il mercato,  come dichiarato da Abi e Ance).

La richiesta di sblocco è venuta da più fronti ed il Parlamento è pronto a ridiscutere il famoso art.9 dell’ decreto aiuti Quater (176-2022).

Il MEF sta valutando lo slittamento della presentazione della CILAS e le parti politiche sembrano abbastanza concorde in tema.

L’altra modifica allo studio riguarda, invece, la cessione dei crediti. Dopo la bocciatura incassata dallo   spalma crediti dell’Aiuti quater (l’opzione che consente di portare il tempo di recupero dei crediti da quattro a dieci anni), possibile che prenda quota l’ipotesi proposta da Abi e Ance.

Nello specifico l’idea è quella di sbloccare i crediti già maturati, e rimasti incagliati, attraverso gli F24.  Gli F24 presi in carico dalle banche  per conto dei loro clienti  dovrebbero essere pagati in parte  tramite i crediti fiscali  in pancia agli istituti. Un passaggio indifferente per chi paga, che però libererebbe rapidamente capienza fiscale: gli F24 pesano  tra i 400 e i 500 miliardi ogni anno.  Ogni punto percentuale di questa operazione consentirebbe di liberare, allora, capienza  per 4-5 miliardi.

Art. a cura del dott. Corrado Pergoli amministratore di condominio a Roma zona Tuscolana – Appia – Cinecittà – Quarto Miglio – Quadraro – Statuario – Capannelle – Appio Claudio – Casilina – Torre Maura – Pineto – Roseto degli Abruzzi – Silvi Marina(TE)