Scopriamo quali sono le nuove regole per la modifica delle tabelle millesimali, dopo la riforma del 2012, che ha introdotto il consenso unanime dei condomini e ha modificato le eccezioni in cui è possibile adottare la maggioranza dei 500 millesimi.

Le tabelle millesimali possono essere modificate e/o rettificate dai condomini. Fino alla riforma del 2012, le tabelle millesimali potevano essere revisionate con la maggioranza la maggioranza degli intervenuti ed almeno la metà del valore dell’edificio.

A seguito della riforma, invece, è oggi necessario il consenso unanime dei condomini, senza il quale, di regola, non è possibile dare seguito alla modificazione dei millesimi e definire in modo difforme i valori proporzionali delle singole unità immobiliari. Ciò per quanto concerne le tabelle millesimali di natura contrattuale ossia quelle allegate al regolamento che solo in due casi possono essere modificate con la maggioranza dei 500 millesimi:

1. Quando risulta che i valori in esse riportati sono conseguenza di un errore (a spese del condomino che ha intenzione di dimostrare l’errore;quest’ultimo potrà poi rivalersi sulla compagine condominiale una volta accertato l’errore).

2. Quando una parte dell’edificio ha subito, in conseguenza di sopraelevazione ovvero di un incremento delle superfici o, ancora, dell’aumento o della diminuzione di una o più unità immobiliari, una modificazione tale che il valore proporzionale dell’unità immobiliare anche di un solo condomino risulta alterato per più di un quinto.

Diversamente le tabelle di natura assembleare (ossia quelle adottate da un’assemblea costituita) possono essere modificate con la maggioranza qualificata dei 500 millesimi.


Art. a cura del Dott. Corrado Pergoli amministratore di condominio a Roma zona Tuscolana – Appia – Cinecittà – Quarto Miglio – Quadraro – Statuario – Capannelle – Appio Claudio – Casilina – Torre Maura – Pineto – Atri – Roseto degli Abruzzi – Silvi Marina (TE)