Oggi tratteremo un argomento un po’ insolito dal punto di vista condominiale che rappresenta, però, un nodo cruciale all’interno della vita condominiale.

L’amministratore Dott. Corrado Pergoli svolgendo la professione di amministratore di condominio da 15 anni in due realtà diverse quella Romana è quella della provincia di Teramo ha potuto cogliere numerosi aspetti chiave nella convivenza, specie in quella di una grande realtà come Roma.

Unendo questa esperienza agli studi di coach con cui aiuta a raggiungere i propri obiettivi molti molti condomini e non è stato in grado di elaborare un modello di assertività rivolto ai rapporti all’interno del condominio.

Premessa:

In un condominio, dove diverse persone vivono in prossimità l’una dell’altra, l’assertività svolge un ruolo fondamentale per una convivenza armoniosa. L’abilità di esprimere le proprie opinioni, esigenze e limiti in modo rispettoso e chiaro può prevenire conflitti e promuovere un clima di comprensione reciproca. In questo articolo, esploreremo il concetto di assertività e come può essere applicato nel contesto condominiale.

Cos’è l’assertività:

L’assertività è una modalità di comunicazione che si basa sulla capacità di esprimere i propri pensieri, sentimenti e bisogni in modo diretto e rispettoso, senza violare i diritti degli altri. Essa implica l’equilibrio tra il rispetto per sé stessi e il rispetto per gli altri, cercando di raggiungere una soluzione che soddisfi entrambe le parti coinvolte.

L’assertività nel condominio:

Vivere in un condominio richiede la capacità di gestire diverse dinamiche sociali e risolvere eventuali conflitti in modo pacifico. L’assertività può essere una risorsa preziosa in questa situazione. Ecco alcuni modi in cui l’assertività può essere applicata nel contesto condominiale:

  1. Comunicazione chiara ed efficace: Essere assertivi significa comunicare in modo chiaro ed efficace con i vicini di casa. Se si ha un problema o una richiesta, è importante esprimerla in modo diretto e rispettoso, senza utilizzare toni aggressivi o passivo-aggressivi. Ad esempio, se ci sono delle preoccupazioni riguardo al rumore proveniente da un appartamento vicino, è possibile affrontare il problema parlando con i vicini in modo aperto e cortese.
  2. Rispetto delle regole condominiali: L’assertività implica anche rispettare le regole e i regolamenti del condominio. Se ci sono disposizioni che regolano l’uso delle aree comuni, il parcheggio o il riciclaggio, è importante aderire ad esse per evitare conflitti con gli altri residenti. Se si ha qualche dubbio o proposta riguardo alle regole, è possibile esprimere le proprie idee durante le assemblee condominiali o rivolgersi al consiglio di amministrazione.
  3. Gestione dei conflitti: In un condominio, possono sorgere situazioni di conflitto tra i residenti. L’assertività può aiutare a gestire queste situazioni in modo costruttivo. Se si è coinvolto in una disputa, è possibile esprimere i propri punti di vista in modo calmo e rispettoso, cercando di trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti. L’ascolto attivo e la capacità di negoziare possono facilitare la risoluzione dei conflitti e contribuire a mantenere un clima pacifico all’interno del condominio.
  4. Empatia e comprensione reciproca: Essere assertivi nel condominio non significa solo esprimere le proprie opinioni ma comprendere che la convivenza presuppone che l’altro abbia delle idee anche opposte alle proprie e cercare quindi di comprenderle accettarle e farle coniugare con le proprie per il bene comune.
  5. Compito dell’amministratore specie durante l’assemblea è proprio quello di mediare e non farsi parte estranea alla situazione.

ARTICOLO A CURA DEL DOTT. CORRADO PERGOLI, AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO A ROMA: TUSCOLANA – CINECITTÀ – QUADRARO – STATUARIO – QUARTO MIGLIO – APPIA – TORRE MAURA E A TERAMO – PESCARA E PROVINCIA: PINETO – ROSETO DEGLI ABRUZZI – ATRI – SCERNE DI PINETO – SILVI MARINA.